Con una run veloce e priva di sbavature, Myriam Nicole si è laureata in Val di Sole Campionessa del Mondo Elite di Downhill. La rider transalpina ha interpretato al meglio la temutissima Black Snake, chiudendo la sua run in 4.06.243 e infliggendo distacchi pesanti a tutte le sue avversarie.
Per Myriam Nicole si tratta del secondo titolo mondiale, dopo quello conquistato a Mont-Sainte Anne nel 2019, e della seconda affermazione sulla Black Snake. La 31enne transalpina riuscì ad imporsi per la prima volta in Val di Sole nel lontano 2011, in occasione della sua prima vittoria in Coppa del Mondo.
Quando vinsi il mondiale di Mont Sainte-Anne non avevo alcuna pressione su di me. Stavolta ne avevo moltissima, e sono stupita di come sia riuscita a gestirla, trovando grande fluidità soprattutto nella parte centrale. L’anno scorso ho potuto indossare la maglia appena per un mese, stavolta voglio godermela appieno: il fatto di averla conquistata qui, dove ho vinto la mia prima gara di Coppa, sul tracciato che per me è l’essenza del Downhill, per me significa tantissimo, ha detto Nicole.
Stavolta l’altra francese, Marine Cabirou (+4.827), si è dovuta accontentare della medaglia d’argento: la vincitrice in Val di Sole nel 2019 si è distinta con una parte centrale di assoluto livello, ma in complesso è stata meno efficace rispetto alla connazionale, in particolare nel tratto iniziale. Bronzo Svizzera con Camille Balanche (+6.099), ancora sul podio dei Campionati del Mondo dopo il successo conquistato a Leogang nel 2020.
Due le azzurre nelle prime 10, anche se la Val di Sole e il Trentino speravano in un acuto della vicecampionessa europea Eleonora Farina (+9.969), ancora una volta non fortunata nella gara di casa. Nell’ultimo allenamento prima della run decisiva, l’italiana è caduta subendo un forte colpo al ginocchio sinistro, che ne ha fortemente limitato l’azione.
Sono stata sul punto di non partire, ha confessato Farina, e sono contentissima di averlo fatto, e aver goduto del boato di questo pubblico incredibile. Non riuscivo a muovere la gamba in maniera fluida, e l’errore che ho fatto a metà percorso è stata la logica conseguenza, dopo aver rischiato più volte. Potevo dare molto di più, ma nel complesso sono arrivata a meno di un secondo dal quarto posto: Val di Sole ancora una volta non mi ha portato fortuna, ma volevo onorare il mondiale e credo di esserci riuscita.
Nona invece l’altoatesina Veronika Widmann (+13.450), che dopo una prima metà di gara di buon livello ha perso smalto nell’impegnativa sezione centrale.
La grande delusa di giornata è sicuramente l’austriaca Valentina Holl: autrice di una grande prova fino a metà gara, la giovane rider, vincitrice in Val di Sole nel 2018 fra le Juniores, è rimasta vittima di una scivolata, compromettendo così le sue concrete speranze di medaglia.
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