Il percorso Marathon misura 62,3 Km con 2950 metri di dislivello tra boschi, sentieri forestali e single track nella catena montuosa del Lagorai. La novità dell’edizione 2022 di Valsugana Wild Ride è però la discesa finale, testata in anteprima da Martino Fruet
Non sempre la discesa è la parte più facile di un percorso.
Chi è abituato a macinare chilometri in mountain bike lo sa: molto spesso dopo la salita si nascondono le insidie di un tratto veloce e tecnico che può fare davvero la differenza.
Lungo i 62,3 Km e 2950 metri di dislivello del percorso Marathon di Valsugana Wild Ride (30 Luglio 2022), gli organizzatori del GS Lagorai Bike hanno nascosto tanti trabocchetti, ma la lunga e tecnica discesa finale, per raggiungere in picchiata il centro abitato di Telve, sembra essere il più intrigante. Sette chilometri tecnici e ripidi che gli atleti affronteranno dopo oltre 50 Km di percorso e che se ci sarà un gruppetto in testa potrebbe risultare decisivo per la vittoria finale.
La novità tecnica del percorso 2022 è infatti una picchiata tra le frazioni di Parise e l’abitato di Telve di Sopra prima dell’impegnativa e breve salita delle Fontane a ridosso dello striscione d’arrivo di Piazza Maggiore. Il biker trentino Martino Fruet, originario proprio di questa valle, conosce molto bene i percorsi di Valsugana Wild Ride e ha saggiato la difficoltà tecnica di dell’ultima ripida discesa.
“Si parte nel sottobosco con un terreno reso insidioso da aghi di pino e radici e single track molto stretti. Si procede poi su una parte più flow boschiva, con dei bei canaloni che si possono usare come sponde, prima di arrivare nel tratto devastato dalla tempesta Vaia, dove la strada ripristinata per questa gara si allarga ma i sassi sono sconnessi e velocità e pendenze aumentano. Il tratto finale è molto diretto e su pavé, cemento e asfalto e lì si toccheranno velocità molto alte”.
Il percorso Marathon prevede la partenza da Piazza Maggiore a Telve e dopo una breve passerella nel cuore del Paese, si sale verso la provinciale del Passo Manghen attraverso il ciottolato della salita di S.Antonio con punte del 20%. Da lì in poi si proseguirà sulla provinciale 31 fino a Malga Pozza dove si entra nei boschi che dividono la Val Calamento con l’Altopiano di Musiera.
Raggiunta Musiera, al Km 18 si dividono i percorsi Classic (32 Km e 1280 metri di dislivello) e Marathon che procede con un single track fra boschi di alta quota e pascoli alberati passando sotto la cima del Monte Ciste. Dopo vari passaggi tecnici in alta quota comincia la prima vera discesa tecnica verso il Ponte del Cogno fra mulattiere e strade forestali prima di una salita di 8 Km fino a Forcella Mendana, il punto più alto del percorso con i suoi 2.100 m s.l.m. fra malghe e ruscelli d’alta quota. Dal punto più alto del percorso si rientra a Malga Pozza con una discesa tecnica di 9 Km su strada sterrata per poi affrontare la novità del percorso 2022.
“È un percorso molto impegnativo, ma ricco di fascino: ci si immerge fra panorami fantastici, e c’è anche tanto spazio per divertirsi. La nuova discesa finale regalerà emozioni fino alla fine: quest’anno potrebbe anche risultare decisiva,” ha concluso Fruet.
Valsugana Wild Ride, con i suoi due percorsi è la perfetta sintesi di un evento in grado di coniugare un’anima competitiva con l’obiettivo di mostrare le bellezze naturali del territorio a un’ampia platea di appassionati. In quest’ottica, al fianco delle due gare, Valsugana Wild Ride proporrà anche la “Fun&Ride”, una pedalata non competitiva e aperta a tutti, per godere del territorio senza fretta.
Inoltre, la domenica precedente l’evento (23 Luglio) si svolgerà per la seconda volta sul tracciato classic della gara una pedalata enogastronomica-turistica, aperta anche alle e-Bike con i maestri di MTB del gruppo sportivo a fare da guida. Un’occasione diversa ma sempre preziosa per gustare scorci e sapori di un territorio unico.