Festa azzurra nell'atto finale di Internazionali d'Italia Series. In Valle d'Aosta, Braidot conquista vittoria di tappa e classifica finale a La Thuile. L'atleta di casa Berta ottiene un successo di peso davanti a Specia, che si prende la corona di Internazionali. Titoli juniores a Betteo e Corvi
Con il gran finale di La Thuile, sabato 25 giugno si è conclusa la stagione 2022 di Internazionali d’Italia Series, il più importante circuito italiano di Cross Country MTB, che anche quest’anno ha offerto gare e protagonisti ai massimi livelli della disciplina a livello mondiale negli appuntamenti di San Zeno di Montagna, Nalles e Capoliveri, fino alla conclusione in Valle d’Aosta.
L’atto finale, disputato in una splendida giornata di sole sull’esigente tracciato di 4,5 km disegnato da Enrico Martello nel Bike Park La Thuile, ha regalato spettacolo ai tanti appassionati presenti, e ha incoronato i nuovi campioni del circuito gestito da CM Outdoor Events in sinergia con la Federazione Ciclistica Italiana.
Luca Braidot (Santa Cruz-FSA) e Giada Specia (Wilier-Pirelli) hanno conquistato con merito i titoli finali, succedendo rispettivamente a Vlad Dascalu e Chiara Teocchi grazie al grande livello dimostrato in tutta la prima parte di stagione, con gli acuti di San Zeno di Montagna per la 21enne veneta ed il doppio successo di categoria HC per il friulano, che dopo Capoliveri si è esaltato anche in quota a La Thuile.
In Valle d’Aosta il pubblico ha potuto celebrare il successo dell’atleta di casa Martina Berta (Santa Cruz-FSA), protagonista di un successo pesantissimo a poco più di due mesi dal serio incidente di Capoliveri.
In generale, La Thuile ha sottolineato l’ottima condizione degli atleti azzurri a confronto con sfidanti di livello internazionale. Un ottimo viatico in vista degli Europei della prossima settimana, e dei prossimi obiettivi di una stagione agonistica ancora lunga e appassionante.
A LA THUILE E' BRAIDOT PIGLIATUTTO: VITTORIA DI TAPPA E CLASSIFICA FINALE
Per un lungo periodo, gli appuntamenti con Internazionali d’Italia Series sembravano quasi stregati per Luca Braidot (Santa Cruz-FSA). Fra inconvenienti, problematiche fisiche e tecniche, nelle gare italiane gli astri sembravano non allinearsi mai per il più quotato dei gemelli friulani.
In questo 2022, tuttavia, il vento è cambiato: a San Zeno di Montagna subito un podio pesante, poi il successo di Capoliveri a spezzare un digiuno infinito ad Internazionali d’Italia Series.
Spezzato l’incantesimo, ora Luca non vuole fermarsi più: a La Thuile, conclusione della stagione 2022, è arrivato il secondo successo di fila di categoria HC, e anche il premio del primo successo finale in carriera nella categoria Open Uomini ad Internazionali d’Italia Series.
Dopo un primo giro a ranghi quasi compatti, l’anello di La Thuile ha iniziato a fare selezione nella seconda tornata, lasciando in testa Luca Braidot, un ottimo Juri Zanotti (Absolute Absalon) e il sudafricano Alan Hatherly (Cannondale Factory Racing), inseguiti a 20 secondi dal Campione Italiano Nadir Colledani (MMR Factory Racing) e da Daniele Braidot (CS Carabinieri).
Nella tornata successiva, Luca Braidot dimostrava di avere qualcosa in più dei rivali, emergendo chiaramente in salita e mettendo 30 secondi fra sé e i suoi due ex compagni d’avventura, raggiunti nel frattempo da Colledani.
Proprio il campione tricolore trovava il ritmo giusto alle sue spalle, distanziando Zanotti, mentre si è spenta la luce a metà gara per il sudafricano Hatherly, relegato al di fuori delle prime 10 posizioni.
L’ultimo giro è stato tutto da gustare per Braidot, lanciato verso il doppio successo fra il pubblico di La Thuile: 56 secondi il vantaggio finale su Colledani e 1.24 su Zanotti. Una top-3 tutta italiana che certamente ha regalato un sorriso al CT Mirko Celestino. Quarta piazza per il neozelandese Ben Oliver (Mitoq – NZ Cycling Project), quinto posto per Anton Sintsov (Orbea Club).
Prima di questo appuntamento mi sono preparato in altura per due settimane, quindi ho scelto di partire prudente, racconta Luca Braidot. Al terzo giro mi sono reso conto di averne di più, e ho accelerato. Sono veramente contento di aver centrato il doppio obiettivo: quello scorso è stato un anno molto difficile, segnato dalla grande delusione delle Olimpiadi. Ho cambiato tutto, dalla preparazione all’alimentazione, e sto vedendo i risultati. E quest’anno, finalmente, è cambiata anche la sorte a Internazionali d’Italia Series.
A Filippo Fontana (CS Carabinieri), nono nell’atto conclusivo di La Thuile, è andata invece la classifica generale per la categoria Under 23.