Ehi, molla sti freni! Magari il linguaggio dettato dall'adrenalina di gara sarà stato un pelo più colorito ma Domenica a Torre San Giovanni è andata in scena la grande mountain bike: la Marathon del Salento, la gara più partecipata del centro-sud Italia, quest'anno alla sua decima edizione.
Veloce, tecnica, adrenalinica, una metà in single l'altra sullo sterrato. La seconda prova del Trofeo dei Parchi Naturali non ha concesso un attimo di tregua, mordendo ogni muscolo del corpo degli atleti in un continuo ballo della taranta per mantenere equilibrio e trazione.
Il kartodromo internazionale "Pista Salentina" è una delle location di partenza/arrivo più suggestive d'Italia. Per l'Ottava di Pasqua qui si spengono i motori per accendere quella sana passione per le ruote grasse, sempre più forte in Puglia.
Passione che attira biker da ogni angolo d'Italia, da Padova a Siracusa passando per tutte le regioni del Belpaese.
Sono ben 1200 i biker che fin dalle prime ore dell'alba colorano l'asfalto della Pista. Lu ventu salentino ha spazzato via quelle nuvole che minacciavano di bagnare ogni centimetro del tracciato dalla MTB Casarano in collaborazione con la ASD Terrarussa.
La gara parte a ritmo folle, chi prima riesce a tuffarsi nel primo single track guadagna tempo prezioso sui diretti avversari. All'imbocco del single track il serpentone inevitabilemente si allunga e il primo che sbaglia complica la marcia di chi lo segue a ruota. I tre uomini della Torpado (Dorigoni, Candeago e South) non si fanno certo trovare impreparati e, anzi, riescono fin da subito a fare gioco di squdra. Gli unici che nella prima metà di gara riescono a sopravvivere al loro ritmo sono Colonna (Team Eracle), Spica (Rolling Bike) e Yan Pastushenko (Parpkpree Iki Sport).
I single track già dopo i primi chilometri si insinuano nella macchia mediterranea tra arbusti che minacciano di lasciare i propri segni sul corpo degli atleti e su un fondo roccioso con pietre affioranti. Tocca scegliere la traiettoria migliore per evitare forature e allo stesso tempo tocca non perdere le ruote più veloci. Perderle è un attimo, ritrovarle ben più difficile.
Specchia del Corno, Morso del Cane, Rottacapozza mettono a dura prove le abilità dei biker. Tanti pagano la poca padronanza del mezzo e spesso sono costretti piede a terra. Tanti sono presto vittima dei crampi, lì pronti a mordere, in agguato.
Una gara non facile che di certo gli 800 metri di dislivello nei 65 km non lasciavano presagire ai più. Qui in Salento tocca soffrire, da 0 a 120 metri massimi di quota, in un su e giù continuo, frenetico. E poi... sinistra destra improvvisa, roba che fa venire il mal di testa. Le piccole cadute non si contano, i biker fanno un corso accelerato di mountain bike. In alcuni tratti è più facile mollare i freni che scendere dalla sella sul fondo viscido e umido, specie nella località dei Fani.
Terreno e vegetazione cambiano all'improvviso, gli attimi per mangiare o riprendere ossigeno sono davvero esigui, quasi assenti.
Se le condizioni al contorno cambiano, la fatica chilometro dopo chilometro conquista ogni centimetro del corpo. I cambi di direzione, le contropendenze, mettono a dura prova il collo, le spalle, l'addome, l'interno coscia. Nulla resta più come prima, e chissà l'indomani!
In Salento tanti biker invocano qualche salita, ma nè il morso del Pitbull, sui lastroni rocciosi e le buche, nè la Salita Bianca, su rocce smosse di piccola e media dimensione, sembrano assecondare le loro richieste, i loro gusti.
In testa alla gara i Torpado salutano la compagnia e sulla linea del traguardo arrivano in parata, l'uno dietro l'altro. Per la cronaca primo Candeago, secondo Dorigoni, terzo South. Tra le donne, invece, la portacolari Torpado, Katazina Sosna, rifila 19 minuti alla Parisi, Bike & Sport, 32 minuti alla De Pascali, Ciclo Club Spongano.
Grandi nomi, grandi podi, gran gara. Impossibile chiedere di più, dall'atmosfera di festa pregara fino ad arrivare al pasta party.
La prossima gara del TPN è a Letojanni (Me), tra due domeniche.
La Trinacria Race, ad un anno del campionato nazionale marathon, si annuncia più interessante che mai!
Marathon 363 classificati
1 | CANDEAGO ANDREA | UN | TORPADO FACTORY TEAM |
2 | DORIGONI JAKOB | EL | TORPADO FACTORY TEAM |
3 | SOUTH CASEY | EL | TORPADO FACTORY TEAM |
4 | SPICA EMANUELE | UN | ROLLING BIKE RACING TEAM |
5 | COLONNA PAOLO | M2 | TEAM ERACLE |
6 | PASTUSHENKO YAN | EL | PARKPRE IKI SPORT |
7 | SEMERARO ROBERTO | M1 | TEAM ERACLE |
8 | PRIVITERA ANDREA | EL | SPECIAL BIKERS ELIOS TEAM |
9 | PARISI ANGELO | M2 | A.S.D. BIKE 1275 |
10 | VIGOROSO ANTONIO | M1 | TEAM SWORD - CICLIILARIO |
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Granfondo 511 classificati
1 | DELUCIA ANTONIO | M2 | TEAM ERACLE |
2 | GIANNI CONCETTO | M2 | TEAM BIKE SIRACUSA-NOTO |
3 | SIGNORELLO ROSARIO | ELMT | A.S.D. MADONIE BIKE |
4 | SANSEVIERO FRANCESCO | M1 | ASD BIKE IN TOUR VALLO DI DIANO |
5 | IARIA BRUNO | M2 | HABITAT |
6 | ALEMANNO LUIGI | JU | SCUOLA CICL.TUGLIESE V. NIBALI |
7 | PALESE MARCO | M3 | ASD TERRARUSSA |
8 | GIACONELLA ANTONIO | M1 | ASD TEAM ALL BIKE RUVO DI PUGLIA |
9 | IANNELLO SEBASTIANO | M3 | TEAM BIKE SIRACUSA-NOTO |
10 | MARRA MARCO | M3 | TEAM MTB KMZERO |
Galleria Immagini - a cura di Antonio Caggiano