Il giovane valdostano, leader di Internazionali d’Italia Series tra gli U23 e in grande crescita dopo un inizio di stagione complicato, è concentrato in vista della gara di casa, La Thuile MTB Race (3-4 giugno), e sogna in grande: “A La Thuile tengo particolarmente, il livello sarà altissimo, e in Val di Sole voglio vincere la gara U23”
Lo si intuisce dalla voce: la primavera ha restituito alla Mountain Bike italiana la miglior versione di Andreas Vittone. Le difficoltà di inizio stagione sembrano alle spalle per il giovane valdostano, che ha messo il mirino sulla gara di casa, La Thuile MTB Race, quarta tappa di Internazionali d’Italia Series in programma sabato 3 giugno.
“A inizio anno ho passato il momento più difficile della mia vita sportiva e non solo, ma ora è tutto alle spalle”, ha confessato Vittone. – “Non stavo bene e non trovavo neppure piacere nel correre e allenarmi, tanto che a San Zeno di Montagna mi sono anche ritirato. Grazie all’aiuto della mia squadra e del mental coach sono riuscito a ritrovare me stesso cambiando totalmente approccio. A Capoliveri sono tornato me stesso, e ogni settimana vado più forte”.
Tra Capoliveri ed Esanatoglia, Vittone è riuscito a balzare al comando della classifica U23 di Internazionali d’Italia Series e a Nove Mesto, nell’esordio stagionale di Coppa del Mondo, ha colto un buon ottavo posto risalendo dalle retrovie.
“Sono contento dell’esordio a Nove Mesto. Dopo la Coppa ho lavorato molto a livello di intensità nonostante il maltempo. Arriverò a La Thuile motivato a fare del mio meglio, da due anni non corro la gara di casa, ci tengo particolarmente. Poi mi concentrerò sulla Coppa del Mondo dove punto a vincere la gara U23 in Val di Sole”.
Il percorso di La Thuile è particolarmente adatto al portacolori del Team KTM Protek, da sempre a proprio agio sui passaggi tecnici. “Il circuito è molto impegnativo dal punto di vista altimetrico, ma questa è una caratteristica di tutti i percorsi da Cross Country della Valle d’Aosta. In aggiunta, La Thuile presenta tratti in discesa particolarmente ostici, a mio avviso è il percorso più tecnico d’Italia”.
“Il livello tecnico a Internazionali d’Italia Series è alto, e anche solo gli atleti italiani sono uno più forte dell’altro. Ovviamente anch’io sto meglio rispetto a Esanatoglia, il mio obiettivo è far parte del primo gruppo ed essere nel vivo della gara”.
Da Vittone a Martina Berta passando per lo Junior Gabriele Borre, la Valle d’Aosta è una delle culle del Cross Country italiano e sempre rappresentata nei primi posti degli ordini d’arrivo di Internazionali d’Italia Series, a partire dalle categorie giovanili. Merito sia di un territorio che di tecnici molto preparati che hanno tanto da offrire al mondo della Mountain Bike.
“In Valle d’Aosta abbiamo una grande fortuna: ovunque ti giri c’è un sentiero, è più facile prepararsi bene rispetto ad altre zone d’Italia”, ha sottolineato Vittone. – “Il talento nella nostra valle viene adeguatamente sviluppato, perché sin da bambini facciamo dei lavori qualitativi soprattutto sulla tecnica di guida. Ad esempio, dai 6 ai 12 anni io mi allenavo a Pila nelle piste della Downhill e ho sviluppato una certa confidenza col mezzo, ma non tutti hanno le stesse possibilità in Italia”.
Sabato 3 giugno il programma di Internazionali d’Italia Series prevede la prova UCI Junior Series alle ore 10.00, seguita dalle competizioni femminili alle 12.00 e dalla gara Open maschile alle 14.00. La giornata di domenica 4 giugno sarà invece dedicata alle categorie giovanili, Esordienti e Allievi.