Internazionali d’Italia Series

In Alpago spunta la sorpresa Orr. Daniele Braidot e Specia campioni di Internazionali d’Italia Series

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photo credits ©Michele Mondini


Il britannico si mette alle spalle i gemelli Braidot nell’atto conclusivo di Internazionali d’Italia Series a Chies d’Alpago ma Daniele si consola con la vittoria in classifica generale dove succede al fratello Luca. Tappa e bis a Internazionali per Giada Specia tra le Donne Open. Titoli Juniores a Paccagnella e Lanfranchi


Tutti si attendevano un duello in famiglia tra i gemelli Braidot nell’atto conclusivo di Internazionali d’Italia Series a Chies d’Alpago, ma tra i due contendenti annunciati, sabato 8 luglio, è spuntato il britannico Cameron Orr che all’ombra delle Prealpi Bellunesi ha trovato la giornata perfetta e il primo sigillo nel più importante circuito italiano di Cross Country.

Per la famiglia Braidot, e in particolare per Daniele, è arrivata la gioia del successo in classifica generale: un premio alla regolarità dimostrata dall’atleta del CS Carabinieri nelle cinque tappe di questa edizione. Daniele succede nell’albo d’oro proprio al fratello Luca: come il Tour de France con Adam e Simon Yates, anche Internazionali d’Italia Series ha la sua coppia di gemelli vincenti.

Cameron Orr ma non solo: il weekend bellunese della Wilier-Pirelli è stato arricchito anche dal colpo doppio centrato da Giada Specia tra le Donne Open. Per la feltrina, assieme alla prima affermazione stagionale a Internazionali d’Italia Series, è arrivato come nel 2022 anche il successo in classifica generale.

In una meravigliosa giornata di sole, come nel 2018, Alpago Bike Funtastic ha emesso i verdetti finali di Internazionali d’Italia Series. Un ritorno a livello internazionale per un evento storico che punta a scrivere, anche nel futuro, pagine importanti del circuito gestito da CM Outdoor Events in sinergia con la Federazione Ciclistica Italiana.
 
UOMINI OPEN: ORR VINCE LA TAPPA, DANIELE BRAIDOT LA GENERALE
L’ampio vantaggio con cui partiva nell’ultimo capitolo di Internazionali d’Italia Series consentiva a Daniele Braidot il lusso di poter amministrare per raggiungere la vittoria finale del circuito, e così ha fatto: il terzo posto di Alpago si è rivelato, infatti, più che sufficiente.

Non c’è però stato l’atteso duello di famiglia tra i gemelli Braidot perché a conquistare il successo di tappa è stato Cameron Orr (Wilier-Pirelli), cha ha concluso la sua prova vincente in 1:20:03. Il britannico ha piegato la resistenza di Luca Braidot (Santa Cruz-Rockshox) soltanto nei metri finali, in una gara resa dura dal caldo.

Dietro di loro, Daniele Braidot ha chiuso al terzo posto a 23” dal vincitore, centrando i punti necessari a blindare il primo posto nella classifica generale. Con 280 punti, Braidot ha così preceduto il gemello, secondo con 215, mentre il terzo gradino del podio è andato a Simone Avondetto (Wilier-Pirelli) con 195 punti.

“Vincere il titolo di Internazionali d’Italia Series è quello che volevo, non c’ero mai riuscito e sono molto contento di aver centrato questo obiettivo – le parole di Daniele Braidot a fine gara -. Oggi faceva molto caldo, e siamo rimasti compatti fino alle fasi finale di gara. Ho provato a vincere ma c’era chi ne aveva più di me. Va bene così, la cosa più importante era il successo finale”.

La gara è stata molto tirata fino agli ultimi metri con sei atleti protagonisti. Oltre ai gemelli Braidot ed Orr, hanno corso nelle posizioni di testa Filippo Fontana (CS Carabinieri), Gioele Bertolini (Trinx Factory Team) e Alessio Agostinelli (KMT-Protek-Elettrosystem). I sei hanno fatto il ritmo nelle prime quattro tornate prima che Agostinelli alzasse bandiera bianca perdendo le ruote della compagnia.

Tra i cinque rimasti davanti nessuno è però riuscito a fare la differenza nonostante gli attacchi dei gemelli Braidot nella penultima tornata. La situazione si è così decisa nell’ultimo passaggio, quando Cameron Orr ha dato l’accelerata decisiva seguito a ruota da Luca Braidot, mentre Daniele concedeva loro qualche metro. Soltanto nei chilometri finali il britannico è riuscito a piegare definitivamente la resistenza del portacolori di Santa Cruz-Rockshox, andando così a imporsi sulla linea del traguardo.

“Non mi aspettavo di riuscire a vincere oggi, è davvero un successo incredibile – ha analizzato Cameron Orr dopo la vittoria -. Sono rimasto davanti fino alla fine e nell’ultimo giro ho provato a staccare gli altri, mi è andata bene. Sicuramente è stato un bellissimo weekend per la Wilier-Pirelli, questa sera c’è da festeggiare”.

In quarta posizione ha concluso Gioele Bertolini, con Filippo Fontana a chiudere la top five. Si è dovuto accontentare della sesta posizione Alessio Agostinelli. Tra gli Under 23 si è imposto Emanuele Vega Bocchio (ASD Rock Bike Team) con Emanuele Andreas Vittone (KTM-Protek-Elettrosystem) che si è invece aggiudicato la classifica generale del circuito.

DONNE OPEN: GIADA SPECIA SI PRENDE TUTTO
Era la favorita della vigilia e non ha tradito i pronostici. Giada Specia ha sfruttato al massimo l’assenza di Martina Berta e centrato la vittoria di tappa a Chies d’Alpago che le vale il successo finale degli Internazionali d’Italia Series 2023, difendendo quindi lo scettro conquistato dodici mesi fa. La portacolori della Wilier-Pirelli ha così coronato una stagione di grande continuità che l’ha vista salire sul podio in quasi tutte le tappe.
 
Dopo aver affrontato i primi tre giri a braccetto con Candice Lill (Seattle Coffe Co) e Greta Seiwald (Team Rockrider), Giada Specia ha dato l’accelerata decisiva che ha definitivamente piegato la concorrenza chiudendo la sua prova in 1:12:46. Dietro di lei Seiwald si è aggiudicata il secondo posto di giornata con un ritardo di 43”, mentre Chiara Teocchi (KTM – Protek – Elettrosystem) ha completato una rimonta che le è valsa il podio.

“Sono andata vicina tante volte al successo quest’anno ad Internazionali d’Italia Series e oggi ho colto l’occasione: volevo tappa e maglia – ha dichiarato Giada Specia -. Oggi è stata una giornata molto calda, su un circuito duro, ma ci tenevo particolarmente, anche perché vincere vicino a casa è ancor più speciale. Credo che la conferma nella classifica Donne Open sia un ulteriore step di crescita nella mia carriera”.

Si è fermata ai piedi del podio Candice Lill, assoluta protagonista della prima parte di gara, mentre ha centrato il quinto posto la veterana Eva Lechner (Trinx Factory Team). Tra le Under 23 il successo è andato a Lucrezia Braida (Four Es Racing Team), nona al traguardo.

Con il successo di Alpago, Giada Specia è balzata al primo posto della generale con 295 punti, superando Martina Berta (Santa Cruz Rockshox) ferma a 280. Grazie al terzo posto di oggi sale sul podio della generale anche Chiara Teocchi con 215 punti, scavalcando Sofie Heby Pedersen (Wilier-Pirelli) che si deve accontentare del successo finale nella categoria Under 23.

GARE JR A PELUCCHINI E SQUARISE. TITOLI A PACCAGNELLA E LANFRANCHI
Essere profeti in patria, si sa, è molto difficile. Così dopo il quinto posto conquistato ad Esanatoglia nella terza tappa di Internazionali d’Italia Series 2023, Alex Pelucchini ha centrato il successo nell’ultimo appuntamento del circuito a Chies d’Alpago.

L’atleta marchigiano del Superbike Bravi Platforms Team ha attaccato durante il secondo giro dei cinque previsti, lasciando sul posto tutti gli avversari. Un vantaggio che non si è ridotto fino al traguardo, tagliato in 54:03:78. Alle sue spalle tre atleti hanno battagliato per il podio con Federico Bartolini (Bici Adventure Team) che ha concluso al secondo posto a 10” dal vincitore, mentre l’ultimo gradino del podio è stato conquistato da Hector Hjorth (Holte MTB), vicecampione nazionale danese di Cross Country.

“Non sono partito benissimo ma alla fine del primo giro le sensazioni erano buone – racconta Pelucchini dopo il traguardo -. Al secondo giro ho attaccato e preso un vantaggio rassicurante che mi ha permesso di gestire fino al finale. Mi sono allenato ad Esanatoglia, a pochi passi da casa mia, fino a qualche giorno fa. Il quinto posto colto lì nella terza tappa di Internazionali d’Italia Series mi ha dato sicurezza dopo un inizio di stagione difficile, questa vittoria è figlia di quel risultato”.

Grazie ai successi agguantati ad Esanatoglia e La Thuile e al secondo posto di San Zeno di Montagna conquista la classifica finale di Internazionali d’Italia Series Elian Paccagnella (Junior Team Südtirol). 

Dopo il bronzo conquistato meno di ventiquattr’ore fa nel Team Relay ai Campionati Europei MTB Juniores e Under 23 ad Anadia, l’altoatesino ha messo nel palmares un altro prestigioso risultato, superando nella generale Gabriel Borre (KTM Protek Elettrosystem) e Diego Milan (ASD Rock Bike Team).

Nella prova donne Junior affermazione senza storia di Laura Squarise (ASD La Fenice MTB) che chiude davanti a Vittoria Rizzo (GS Termo la Spezia) a 1’40” e Myrto Mangiaterra (Team Cingolani) a 2’21”. Nella generale il successo è invece andato a Elisa Lanfranchi (KTM-Protek-Elettrosystem).
In Alpago spunta la sorpresa Orr. Daniele Braidot e Specia campioni di Internazionali d’Italia Series
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