Un campionato di difficile lettura, ma assolutamente da non sottovalutare
La gara più attesa dell'anno è alle porte. Quindici i giorni che ci separano dal Campionato Italiano MTB Marathon. Un campionato targato Sicilia.
Un campionato di difficile lettura, ma assolutamente da non sottovalutare.
A Letojanni potrebbe non vincere il più forte, in assoluto, vincerà l'atleta che saprà leggere la gara meglio dei colleghi, il biker che riuscirà meglio degli avversari a gestire lo sforzo.
No, non sarà una gara tattica, ma potrebbe essere necessario rischiare di perderla per vincerla.
Il 2 giugno serviranno gambe e polmoni in stato di grazia, e una testa, quella si, da campione vero.
Diversi pro-rider che mai avevano partecipato all'evento hanno avuto modo di provare il percorso in queste ultime settimane che ci separano dalla Trinacria Race 2024.
Il loro giudizio sembrerebbe raccontare una gara "facile", durissima nella prima parte, facile e assai poco tecnica nella seconda parte.
Un giudizio che per alcuni versi è assai diverso da quello degli atleti che la gara l'hanno testata nelle precedenti edizioni (non in prova), quando chilometri e dislivelli erano anche minori di quelli di quest'anno.
Chi ha ragione?
Perchè questa differenza di giudizio?
Proviamo a capirne di più, magari arricchendo il discorso con delle riflessioni che nessuno ha finora evidenziato.
Riflessione 1 La Sicilia è più vicina al continente nero che a quello europeo. Detto più semplicemente, il 2 giugno in Sicilia potrebbe far caldo, assai caldo. Potrebbe essere un caldo a tanti sconosciuto e che potrebbe cambiare completamente le carte in tavola.
Riflessione 2 Non esistono gare facili. Se restiamo tra le prove del sud Italia prendiamo come riferimento quella che da tanti è considerata una gara adatta a tutti: la Marathon del Salento. Una gara difatti che propone un percorso con un dislivello positivo al di sotto dei mille metri. Beh, mai come in Salento (si corre tra Marzo e Aprile) abbiamo visto tanti biker vittime dei crampi. Il "fuori giri" è difatti più rischioso nei tratti veloci che in quelli difficili e lenti, dove il ciclista ha più tempo per monitorare i suoi dati sul computerino.
Riflessione 3 La discesa veloce e un pò, a detta di tutti, tecnicamente facile, costringerà gli scalatori ad un ritmo ancor più alto per scrollarsi la concorrenza dei biker cosiddetti di "passo", quei biker che alla lunga potrebbero far valere le loro doti sulle lunghe distanze. Questi ultimi, in caso di volata, sarebbero difatti favoriti rispetto ad un biker leggero, scalatore.
Riflessione 4 Secondo tanti il vincitore impiegherà circa tre ore e trenta per chiudere la gara. Beh, se le discese sono facili e quindi velocissime, quanto tempo i biker passeranno con il naso all'insù?
Altre, tante riflessioni, anche più tecniche, andrebbero fatte... magari le faremo in un altro momento.
Voi intanto affrettatevi ad iscrivervi.
Le iscrizioni chiudono tassativamente alle ore 22 del 26 maggio. Cos'altro aspettate?
Il 2 giugno avrete un occasione imperdibile per festeggiare insieme ai migliori specialisti delle marathon la festa della Repubblica che avete sempre sognato e mai osato chiedere.
La Sicilia è la Sicilia, non perdetevela.
Per info : https://www.trinacriarace.it | https://www.mtbonline.it