Ai nastri di partenza della Trinacria Race, sul lungomare di Letojanni, ci sono tutti i migliori specialisti della marathon. L'unico grande assente è il vincitore in carica Diego Rosa, per problemi fisici avuti nelle ultime settimane.
Pronti via la gara sale, sono circa cinque chilometri in asfalto, di quelli che, a freddo, fanno male, ma perfetti per allungare il gruppo. E' Juri Ragnoli (FM Bike) a scandire il ritmo sulla prima salita, ma i suoi colleghi non inseguono le sue ruote, il ritmo è troppo alto.
Rabensteiner (Wilier-Vittoria), il favorito della vigilia, è lesto a riprenderlo nel successivo tratto in discesa. Lo stesso copione si ripropone nella successiva salita in sterrato, con Ragnoli a dettare il ritmo in salita, e il gruppo dei più forti lì pronti a richiudere in discesa.
Prima della prima feed zone Rabensteiner si accorge di poter fare la differenza in discesa (e in salita naturalmente) e così alza il ritmo e saluta la compagnia.
Alle sue spalle si forma un gruppetto che vede protagonisti il compagno di squadra Samuele Porro, i due uomini della Scott, De Cosmo e Siffredi, e poi ancora Dario Cherchi (Soudal LeeCougan) e i due siciliani Ficara e Saitta (Rolling Bike).
I biker devono affrontare due salite impegnative fino al GPM, ai mille di quota, di Monte Kalfa. Le temperature già estive in Sicilia fanno la selezione alla pari del percorso. Rabeinsteiner ha un'ottima gamba che gli fa guadagnare margine sui suoi avversari, mentre alle sue spalle il gruppetto perde man mano qualche locomotiva. Restano in lotta per la seconda posizione: Porro, De Cosmo, Siffredi e Cherchi. Sul Gpm il margine di Rabensteiner è di circa due minuti sugli inseguitori.
Tra le donne è sfida a tre con Peretti (Olympia), Mairhofer (Soudal LeeCougan), e Fumagalli (KTM), con la prima in testa, da sola, già dalle prime battute della gara, e le due colleghe dietro ad inseguire a pochi secondi di distanza.
Dopo il Monte Kalfa, il grosso delle difficoltà sono superate, ma sugli strappi successivi chi ha speso troppo paga dazio.
Rabensteiner, in giornata di grazia, non ha problemi a tenere gli avversari a bada, e dopo 3h 14min è solo sulla linea del traguardo.
Alle sue spalle, sul secondo gradino del podio, sale Gioele De Cosmo, bravo ad attaccare sull'ultima salita prima della discesa finale: guadagna dieci secondi ed è bravo a gestirli in discesa, anche grazie all'utilizzo di una bici full.
Terzo è Porro, staccato di 1min 39sec dal compagno. Completano la top five, Siffredi e Cherchi.
Tra le donne Claudia Peretti riconquista la maglia tricolore.
Seconda è la Mairhofer che ha la meglio in volata sulla Fumagalli.
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