Questa domenica riparte il Trofeo dei Parchi Naturali. La challenge andrà in scena nel parco nazionale più grande d'Italia: il Pollino.
Parco del Pollino, che sarà protagonista sia questo weekend che l'ultimo del mese, quello del 29 e 30 giugno
In questi due giorni gli occhi saranno sintonizzati sul versante calabrese, con la ormai storica Marathon degli Aragonesi. Il campo base della decima edizione della manifestazione organizzata dalla Ciclistica Castrovilleri sarà, così come lo scorso anno, Campotenese, con la sua mitica Catasta, hub culturale e turistico del Parco, il "salotto" buono degli amanti della natura.
I biker provenienti da tutto il centro e sud Italia avranno tre percorsi a disposizione: marathon (60km, 1680m dsl), granfondo (48km, 1280m) ed escursionistico (27km, 750m).
La partenza sarà uguale per tutti: asfalto e naso all'insù per 5km, il tempo adatto a riscaldare le gambe. Terminato il riscaldamento i giochi si faranno più impegnativi. I tre km verso i Piani di Novacco presentano pendenze che aggrediscono le gambe, oltre il 20%.
Superata la prima vera salita, i biker troveranno ad accoglierli una distesa di verde grandissima, assieme al primo punto di ristoro.
Gli escursionisti da qui potranno ritornare verso il traguardo, i loro colleghi dovranno invece continuare a faticare.
I pianori esposti si alternano ai tratti in sottobosco, prima di un'altra salita di 1,2km con pendenze solo un pelo più morbide, fino al 18%.
Scesi verso Tavolara, dove ci sarà da guadare il fiume, i biker dovranno risalire per altri 500m verticali. Poco più avanti di Sorgente Cardillo, maratoneti e granfondisti divideranno più volte le loro strade, con i primi, come giusto che sia, costretti a qualche fatica in più. Alla marathon toccherà salire verso Santa Maria del Monte. Tre km totali, metà salita, metà discesa, con pendenze, in entrambi i casi ancora intorno al 15%.
Prima del finale ai biker toccherà affrontare dapprima single track tecnici e ripidi, piuttosto divertenti mentre nei km finali i single track si faranno più veloci e nervosi, ma non ripidi.
Nulla, come sempre, è stato lasciato al caso dai ragazzi della Ciclistica Castrovillari.
I bikers dovranno solo divertirsi e ammirare in prima persona lo spettacolo di uno dei parchi più belli al mondo.