
È passato solo un giorno, eppure già sembra un ricordo sospeso tra la nostalgia e la gratitudine.
Mentre smonto con calma le vele personalizzate, sotto l’ombra gentile dei due maestosi tigli nel parco del Crocefisso di Muro Leccese, mi sorprendo a sorridere. È il sorriso di chi ha visto nascere un sogno collettivo e lo ha visto crescere, forte e vitale.
Un’intera settimana a pedalare nel cuore del Salento, tra paesaggi che raccontano storie antiche, borghi accoglienti come abbracci, e un mare che non smette mai di emozionare. Nei volti dei partecipanti ho letto lo stupore, la gioia, la meraviglia. Occhi lucidi non solo per la fatica, ma per quell’amore improvviso e sincero nato per questa terra. Il Salento si è lasciato scoprire lentamente, come fa con chi sa rispettarlo.
C’era chi correva come se ogni chilometro fosse una sfida, e chi invece si fermava, contemplava, assaporava. Gravel o MTB non faceva differenza, perché ognuno aveva un unico obiettivo: vivere un’avventura autentica, nel rispetto dell’ambiente e delle persone. E così è stato.
Il nostro format, semplice ma sincero, ha funzionato ancora una volta: una traccia da seguire, consigli e indicazioni, un pacco evento con prodotti personalizzati ST25, una borraccia, una maglia, un adesivo, un pettorale. Non solo gadget, ma simboli. Simboli di appartenenza a qualcosa di più grande: un movimento lento, consapevole, condiviso.
La risposta è stata straordinaria. Le iscrizioni sono quasi raddoppiate rispetto all’edizione precedente. Venti le province, dodici le regioni rappresentate. Dal Piemonte alla Puglia, dal Friuli all’Emilia Romagna, il popolo delle due ruote ha raggiunto il Salento con bici, tende, carrellini, e tanta voglia di lasciarsi stupire.
Ogni incontro, ogni sorriso, ogni “grazie” ricevuto è un seme piantato. Il vento del Salento lo porterà lontano, magari fino alla prossima edizione. Perché tutti, alla fine, hanno detto la stessa cosa: “Ci voglio tornare. La prossima volta, con più tempo, con più cuore”.
E poi la cena finale, sotto le stelle, tra racconti, promesse e abbracci.
Lì, tra piatti condivisi e brindisi sinceri, si sono intrecciati nuovi legami. Alcuni torneranno insieme, altri magari si rincontreranno in chissà quale altro trail, ma il ricordo della SalentoTrail li accompagnerà per sempre.
Adesso qualche giorno di silenzio, di riposo.
Poi si riparte.
Perché il Salento non smette mai di chiamare. E noi, ogni anno, gli rispondiamo con amore.
La SalentoTrail vi aspetta nel 2026.
Più forti. Più uniti. Ancora insieme.









