Ad Abbadia San Salvatore, tra le salite toscane dell’Amiata, il cuore del gravel italiano ha battuto forte: Mattia Gaffuri e Carlotta Borello si sono incoronati nuovi campioni italiani, regalando emozioni, fatica e spettacolo puro in una domenica memorabile.
Gaffuri, cavalcata solitaria verso la leggenda
La gara maschile è stata una sinfonia di potenza e determinazione. Mattia Gaffuri (Swatt Club) ha messo il turbo fin dai primi chilometri, scatenando un attacco solitario micidiale. Nessuno è riuscito a tenere il suo passo: oltre 32 km/h di media, 110 km divorati con rabbia e lucidità, 2 ore, 42 minuti e 37 secondi per dipingere un capolavoro tricolore. Il giovane comasco, già protagonista su strada con il titolo élite di Gorizia, conferma uno stato di forma devastante e un’anima da fuoriclasse.
Dietro, staccatissimo, Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera) ha salvato l’onore con un’ottima seconda piazza e il titolo Under23. Chiude il podio Matteo Zurlo (S.C. Padovani), solido e mai domo.
Carlotta Borello: dominio totale al femminile
Nella gara femminile, i riflettori si sono accesi su Carlotta Borello (Cingolani-Specialized), che ha stracciato la concorrenza lungo gli 83,1 km di un tracciato tecnico e selettivo. La piemontese, già campionessa italiana di ciclocross, ha imposto il suo ritmo fin dalle prime rampe, allungando con autorità e gestendo al meglio ogni metro. L’arrivo in solitaria è stato una liberazione e una conferma: Carlotta è un talento assoluto del gravel nazionale.
Alle sue spalle, Greta Recchia e Giulia Bisso nulla hanno potuto se non inchinarsi alla superiorità di giornata di Borello. La ex campionessa uscente, Giada Borghesi, si è dovuta accontentare della quarta posizione, cedendo lo scettro con onore.
Il gravel italiano è in piena esplosione
Il Campionato Italiano Gravel 2024 ha dimostrato che questa disciplina non è più solo tendenza: è battaglia vera, strategia, forza mentale e gambe dure come pietra. Le strade bianche dell’Amiata hanno offerto il palcoscenico ideale per una rassegna combattuta, veloce, e carica di adrenalina.
Lo Swatt Club si conferma come una delle formazioni più forti e complete del panorama italiano, capace di conquistare due titoli in meno di un mese e lanciare segnali importanti a tutto il movimento.
Chi pensava che il gravel fosse solo polvere e relax, oggi ha dovuto ricredersi: il gravel è passione, è sfida, è cuore tricolore.
