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Ad esser pignoli all'appello mancava soltanto il vento, e detto fatto, a Lauro, tappa finale della challenge, hanno fatto en-plein.
L'ultima ciliegina di una edizione 2023 del Mediterraneo Cross capace di regalare ai crossisti grandi emozioni. Lo spettacolo non è mai mancato, così come non sono mancati i numeri che lasciano davvero ben sperare per le edizioni, speriamo tante, che verranno.
L'avventura, il viaggio della carovana "circense", ha avuto inizio il 24 settembre a Roccaraso, in Abruzzo. Per la seconda tappa una scappatina a Viggiano, in Basilicata, prima del tris pugliese, la terra più fertile d'Italia quando si parla di ciclocross, e infine, questa Domenica, gran finale a Lauro, in Campania.
Tante categorie a confronto, ben ventitrè, tantissime le emozioni, specie a veder correre e lottare dei giovani ragazzi spesso più piccoli della loro bicicletta. Li abbiamo visti menare forte sui pedali, saltare gli ostacoli con agilità e buttarsi, senza paura, giù per quei cambi di pendenza che fanno salire il cuore in gola.
Il ciclocross ha insegnato loro a guidare la bici e a diventare uomini e donne adulti.
Il ciclocross gli ha insegnato a vincere le situazioni più avverse, che siano la pioggia battente o quel freddo che punge le dita e arrossa il viso o che sia, come a Lauro, un vento imprevedibile che mette a dura prova ogni muscolo del corpo per mantenere l'equilibrio e non farsi sorprendere.
Eolo, il Dio del vento, non ha sorpreso nè Martina Gugliese nè Oscar Carrer. I due G6 vincono la tappa e conquistano la meravigliosa e ambita maglia celeste del Mediterraneo Cross. Le due promesse, che per il primo anno si sono affacciati sui tracciati di ciclocross, tra qualche giorno diventeranno esordienti, ma oggi, di certo, meritano la copertina del Mediterraneo Cross 2023.
Una ruota che gira con nuovi protagonisti, e non vediamo l'ora di conoscerli, che presto si aggregheranno, anche loro, al circus ciclocrossista, il circus più figo delle due ruote.
Avvincente è stata la sfida tra gli esordienti uomini, Marco Sicuro e Gabriele La Notte, una sfida decisa per appena tre punti, con il primo capace di risfilare la maglia di leader al suo amico-rivale. Tra gli junior è Simone Massaro bravo a ribaltare la classifica, sempre di tre punti, e ad avere la meglio sul collega Marco Russo.
Sfide e piccole rivalità che ci rendono contenti: il Mediteranneo Cross per tanti anni avrà atleti che terranno alta la bagarre e l'interesse.
Non solo nuove proposte, naturalmenete. Il Mediterraneo Cross ha visto sui sui campi di gara anche atleti ben più esperti. Un applauso grandissimo, la seconda di copertina, la meritano Luigino D'Ambrosio e Giuseppe Cinalli, rispettivamente master 7 e master 8, gli unici due atleti capaci di conquistare il bottino pieno, ovvero gli unici due crossisti a vincere tutte e sei le gare in programma. Grandi, mastri più che master!
ll ciclocross non ha età e grazie al Mediteranneo Cross sembra più giovane che mai.
Vincono l'edizione 2024 del Mediterraneo Cross: Leonardo Santeramo e Ilenia Fulgido (Elite), Filippo Ragonesi (Under 23), Simone Massaro e Dalila Langone (Junior), Oscar Carrer e Martina Gugliese (G6), Marco Sicuro e Noemi Fracchiolla (Esordienti), Walter Vaglio e Elisa Di Mercurio (Allievi 1° anno), Mirco Sasso e Sara Di Meo (Allievi 2° anno), Samuele Muggeo (ELMT), Luigi D'Arcangelo (M1), Maurizio Ditaranto (M2), Vincenzo Simeone (M3), Donato Capitaneo (M4), Luigi Contaldi (M5), Luigi Carrer (M6), Luigino D'Ambrosio (M7), Giuseppe Cinalli (Master Over), Eleonora Valluzzi (Donne amatori).
Ci siamo divertiti.
Vi aspettiamo ancor più "agguerriti" per la prossima edizione del Mediterraneo Cross.
Risultati completi al seguente Link
Si ringraziano per la preziosa collaborazione:
Cosenza Group
Ciemme Bike Wear
Guerciotti
Svitol Italia
Scratch TV
Bikerounder
Giulio Carbone
MTBonline.it
![Mediterraneo Cross: qual buon vento!](/imgresizer.aspx?img=/Public/Image/Copertine/cover_13103.jpg&maxsize=1024)